mercoledì 31 ottobre 2012

Fuochi Fatui

I fuochi fatui sono esili fiammelle.

Possono essere viste all'altezza del terreno e la loro presenza era ed in rarissimi casi è ancora visibile in luoghi come cimiteri, distese erbose e boschi.


Sono fiammelle di un colore azzurro pallido o vermiglio.


La cosa fantastica è che vengono spesso nominati nelle narrazioni perché da sempre la loro presenza è stata associata al passaggio dell'anima dal mondo dei vivi al mondo dei morti...


Meravigliosa magia della natura....che ha permesso per secoli...all'imbrunire e nelle notti buie e ostili di salutare le anime e vederle allontanarsi dal loro corpo...e dalla terra.


Io non li o mai visti... e ciò mi duole immensamente...
purtroppo è una esperienza rara e difficile..in quanto è necessario che il corpo organico in decomposizione sia morto da poco....
ma si trovi in condizioni comunque anaerobiche (quindi deve essere  stato sotterrato).


Si origina dalla fosfina e dal metano
La fosfina o più correttamente fosfano è un idruro del fosforo:
PH3
Ovviamente è un gas
(infatti ha un p.to di eb. di -88°C)
ed è infiammabile.


Il metano che deriva dalla degradazione dei composti carbonici dell'organismo in decomposizione  ha formula:
CH4


La fosfina non appena entra in contatto con l'aria diventa infiammabile.
La presenza del metano come combustibile
permette di renderlo visibile.


In generale tutti gli idruri del XV gruppo sono gas velenosi e aventi cattivo odore.

NH3  Ammoniaca 

PH3  Fosfina

AsH3  Arsina

SbH3  Stibina

BiH3  Bismutina


Mi piaceva l'idea di salutarvi con la prima strofa di una canzona molto famosa
cioè il Chimico di De André.

La canzone narra la storia di Trainor, un farmacista (Chemist in inglese), che non riesce a comprendere le unioni tra uomini e donne come invece capisce quelle tra gli elementi chimici.
Morì in un esperimento sbagliato “proprio come gli idioti che muoion d’amore“


Solo la morte m’ha portato in collina
un corpo fra i tanti a dar fosforo all’aria
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Solo la morte m’ha portato in collina.

Buon Ascolto

1 commento:

  1. Vero, in Giappone è una cosa molto frequente questa dei fuochi fatui per esempio, le fiammelle blu, anche in molti cartoni "jappo", in effetti, a ripensarci se ne vedevano spesso ;) Comunque, due altre cose: 1) l'orario continua a far credere che sei una scrittrice notturna, cambiamolo ^^ e 2) tu metti De Andrè, io Califano... che differenza sostanziale... :D

    RispondiElimina