venerdì 21 marzo 2014

Forza Gravitazionale: Io la Mela e Tu il Pianeta



Se solo Newton quel giorno fosse stato meno attento e pensieroso, oggi non starei qui a riflettere sulla forza gravitazionale che attrae due corpi.
Il problema inoltre è che questa forza è pure conservativa...
cioè "non c'è solo il danno ma anche la beffa". 
Si conserva... che fortuna...^^
Ci sono delle circostanze in cui vorrei non essere dotata né di massa né di energia.
Per farla breve non vorrei neanche esistere! Così, come si suole dire, "taglierei la testa al toro"!


La leggenda narra che durante un pomeriggio estivo Isaac Newton si sedette sotto un melo: una mela cadde colpendo la sua testa, questo evento lo fece riflettere su quella che sarebbe diventata la legge di gravitazione universale.

Oggi ho avuto una folgorazione anche io...
ho capito che nelle mie relazioni io sono la mela, e avendo una massa infinitamente piccola rispetto al mio pianeta (Lui) io ne sono inesorabilmente attratta, ma lui ...no...o meglio lo è poco. 
Ecco io sono la mela e lui è il pianeta.
Praticamente io non esercito alcuna forza gravitazionale...o meglio la esercito, anche io nel mio piccolo, ma non è abbastanza forte da attrarlo verso di me.


Come faccio ad aumentare la mia massa?
Sono solo una piccola mela...
e cerco di battermela con un pianeta.
Io sono la mela che cade. Cado sempre solo io. Vorrei combattere questa forza gravitazionale che mi spinge verso di Lui, vorrei resistere a questa attrazione che mi spinge verso questo pianeta.
Ma le leggi della fisica non si combattono, si subiscono.

Affascinante problema...ma come risolverlo?


Qui la formula non basta altrimenti l'avrei già applicata!
Si accettano suggerimenti...