venerdì 1 aprile 2016

Strafalcioni degli insegnanti di Chimica: Qualcuno ha una laurea di troppo...


Un minuto di silenzio per questa foto che descrive il 
COMPITO IN CLASSE di un LICEO Classico PUBBLICO di Roma. 
Mi sembra evidente che qualcuno abbia una laurea di Troppo...^^

Stendendo un velo pietoso sulla improbabile esistenza di alcuni di questi composti
(cosa comunque fastidiosissima dato che la MIA materia non è fantasy ma descrive la realtà che ci circonda, ergo sarebbe carino ed opportuno insegnare ai ragazzi SOLO ed esclusivamente sostanze che nella realtà esistano!!!!!!!!!). 
Tralasciamo i motivi oscuri per i quali due sali dovrebbero reagire così dal nulla..
e l'assoluta improbabilità di codeste reazioni...

Iniziamo a vedere gli strafalcioni che mi hanno praticamente fatta sentire male:
Voglio specificare che la classe in questione
NON ha fatto ancora REDOX e dunque questo compito in classe doveva essere solo ed esclusivamente sulle reazioni di
sintesi, scambio, doppio scambio, decomposizione, etc...


Osserviamo in un prodigioso silenzio quale misterioso composto dovrebbe decomporsi nel affascinate tricloruro PENTAferr(-ico?????) e ossigeno molecolare.... (SPIEGATEMI quando il povero CLORO ha -5 come numero di ossidazione?!? Sopratutto in un esercizio di liceo CLASSICO SOPRATUTTO FACENDO UN SALE DI CLORURO...).
Non so se riuscite a vedere bene...ma ...udite udite quelle in PENNA rossa sono le sue correzioni...SI...LO SONO...
Secondo le oscenità presenti la soluzione all'esercizio sarebbe questa:


 (quindi alla ragazza in questione è stato segnato errore il pedice...)


Benissimo, HO UNA GASTRITE IN CORSO ma passiamo all'esercizio successivo:

Ma chi lo ha mai visto questo sale????
Ma chi è??Ma cosa è?
 Ma che numero di ossidazione ha lo Zn??? Ma lo Zn può avere +1 come numero di ossidazione in questa tipologia di sali poi??? Ma peggio ancora ...che numero di ossidazione ha il C??? Ma il C può avere +1 come numero di ossidazione per fare un sale ternario di carbonato o carbonito??
STRAPPATEMI GLI OCCHI


Lasciamo perdere le reazioni relative ai bilanciamenti...lasciamo stare...
cerco solidarietà per il disagio psicologico che ho in questo momento...
Io non posso insegnare nella Scuola Pubblica perché non ho l'abilitazione all'insegnamento (anche chiamato TFA). Ma la "signora" che ha scritto questo bel compitino...che sicuramente si sarà guadagnata con sudore e passione la sua laurea (^^) ha evidentemente i requisiti per insegnare Chimica e Biologia in una Scuola Pubblica come il Dante Alighieri a Roma.
Buona giornata!
Vado a strappare la mia laurea...


mercoledì 30 marzo 2016

Ergotina Ergot Ergina e Claviceps Purpurea

La segale cornuta è lo sclerozio di un fungo, la Claviceps Purpurea, parassita dell'ovario della segale e di diverse altre graminacee; prospera sopratutto nelle regioni umide e piovose.
Il consumo delle farine fu causa di una famosissima intossicazione cronica-Ergotismo- che, dopo annate particolarmente piovose, si diffondevano come epidemie sulle popolazioni. Nel medioevo l'ergotismo, fu chiamato "fuoco sacro" o "fuoco si sant'Antonio" a causa della sensazione di bruciore alle estremità degli arti che si manifesta nello stadio iniziale dell'intossicazione. A causa dell'alta frequenza di aborti che induceva l'intossicazione, fu spesso utilizzato come farmaco per indurre il parto. Tuttavia tale pratica fu abbandonata nella prima metà dell'800 per l'elevato numero di nati morti e il suo uso fu limitato al controllo dell'emorragia postpartum.





 

 



Tutti gli alcaloidi dell'ergot farmacologicamente attivi sono basati sullo scheletro dell'(+)-acidolisergico. 



Gli alcaloidi dell'Ergot devono la loro qualità farmacologica alla capacità di interagire con i recettori alfa-adrenergici,dopaminergici e serotoninergici.
Tra tutti gli alcaloidi derivanti dall'Ergot con struttura derivante dall'acido lisergico
 particolare rilevanza ha l'ERGINA (AMMIDE DELL'ACIDO LISERGICO).


Questa sostanza, che può essere estratta dai semi di Ipomea Violacea e da altri membri della  famiglia delle Convolvulaceae, costituiva nella tradizione messicana indiana una sostanza allucinogena utilizzata nelle cerimonie religiose chiamata Ololiuqui. Essa ha una attività circa 20 volte inferiore rispetto al LSD...infatti risulta essere più narcotica che allucinogena.